È professore ordinario di diritto amministrativo presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche e dell’Impresa dell’Università Lum Giuseppe Degennaro.
Relatore, direttore ed organizzatore di convegni di studio a carattere internazionale e nazionale, è autore di tre monografie e di numerosi scritti sui temi del diritto amministrativo.
È coeditor in chief e direttore responsabile della «European Review of Digital Administration & Law», rivista internazionale semestrale, pubblicata sia in forma cartacea che telematica (www.erdalreview.eu), con partecipazione editoriale di studiosi provenienti da importanti realtà accademiche europee ed italiane.
È condirettore e coordinatore scientifico della collana «Public Administration at the Boundaries. Studies and Perspectives on an Evolving Public Law», attivata per i tipi della Cedam-Wolters Kluwer.
All’esito della vittoria conseguita da un progetto di ricerca selezionato dall’ l’Université Franco Italienne, ha ottenuto un contratto biennale di insegnamento come visiting professor presso l’École doctorale de droit e la École de droit dell’Università Paris 1 Pantheon-Sorbonne. Nel 2024 ha ottenuto un ulteriore invito presso l’Università Paris 1. Oltre che presso l’Ateneo parigino, è stato accolto come visiting professor anche dalle Università di Alicante, di Castiglia-La-Mancia, campus di Toledo, di Limoges, di Murcia, di Nizza e di Santiago di Compostela.
È membro del collegio docenti del dottorato internazionale in «Teoria generale del processo» della Lum. È direttore del master universitario di secondo livello in «Contratti pubblici ed e-procurement», giunto alla quinta edizione. È negli organi direzionali e redazionali di autorevoli riviste giuridiche italiane e straniere, ha partecipato a interessanti progetti di ricerca, e compone numerose reti di studiosi internazionali con finalità di approfondimento su temi specifici.
Avvocato amministrativista del foro di Bari, è abilitato al patrocinio presso le magistrature superiori, ed esercita regolarmente innanzi al Consiglio di Stato, ai Tar ed alla Corte di cassazione.
Parla fluentemente, oltre all’italiano, anche lo spagnolo, il francese e l’inglese.