Il Responsabile della Conservazione è tra gli attori protagonisti del percorso di transizione digitale di società ed enti e alla sua cura è affidata la validità giuridica e probatoria del patrimonio documentale e archivistico nel lungo periodo.
Per tali motivi, la sua nomina è obbligatoria per la gestione della conservazione dei documenti, sia nei contesti pubblici, che privati.
Le nuove Linee Guida AgID in tema di formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici, introdotte dal 1° gennaio 2022, in attuazione di quanto già stabilito dal D.Lgs. n. 82/2005 (CAD), ribadiscono la presenza obbligatoria e l’importanza di tale figura per la conservazione dei documenti di enti e società private, PA, organizzazioni e, in generale, tutti i soggetti che sono titolari o gestiscono documenti destinati a essere versati in un sistema di conservazione.
A tal proposito, è fondamentale comprendere l’ambito operativo, le competenze e le responsabilità correlate al ruolo di Responsabile della Conservazione anche per implementare, in generale, i processi di formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici, tutelando i documenti informatici (fiscali, contrattuali, amministrativi, etc.) e il loro valore giuridico e probatorio nel tempo.
Il ruolo del Responsabile della Conservazione, comunque obbligatorio, nelle pubbliche amministrazioni dovrà essere assegnato a un dirigente o a un funzionario interno; nelle aziende private, invece, il ruolo di Responsabile della conservazione potrà essere rivestito da un dipendente interno o da un soggetto esterno all’organizzazione, purché in possesso di idonee competenze giuridiche, informatiche ed archivistiche: pertanto, tale ruolo può essere affidato a un professionista o consulente esterno formalmente designato.
Il mancato rispetto dell’obbligo di nomina del Responsabile della Conservazione nelle pubbliche amministrazioni potrebbe comportare l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria, secondo quanto previsto dall’art. 18-bis del CAD, introdotto dal decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77 (c.d. “Semplificazioni-bis”), senza considerare le sanzioni che potrebbero derivare indirettamente ad aziende e soggetti privati qualora non fossero correttamente conservati contratti e documenti fiscalmente rilevanti per i quali sussiste un obbligo di conservazione stabilito per legge.
Destinatari
Il percorso formativo proposto è finalizzato alla formazione della specifica figura di “Responsabile della Conservazione”, dipendente interno o professionista consulente esterno.
Nello specifico, il Percorso è rivolto alle seguenti categorie professionali:
– Liberi Professionisti che svolgono attività di consulenza e che intendono supportare le organizzazioni private nei processi di conservazione: Commercialisti, Avvocati, Ingegneri e Consulenti Informatici;
– Dirigenti o funzionari di enti pubblici o privati che intendano acquisire competenze giuridiche, informatiche ed archivistiche.
Il percorso è inoltre valido ai fini dell’accesso all’esame per l’iscrizione all’Elenco dei Professionisti della Digitalizzazione di ANORC Professioni (Associazione Nazionale Operatori e Responsabili della Custodia di contenuti digitali), ai sensi della Legge del 14 gennaio 2013 n. 4 sulle professioni non organizzate in Ordini o Collegi, accedendo ad una scontistica riservata.
Programma e-Learning
1^ MODULO
Il Documento informatico
2^ MODULO
Le firme elettroniche e i sigilli
3^ MODULO
La gestione documentale
4^ MODULO
Il fascicolo informatico, l’archivio informatico e la classificazione dei documenti
5^ MODULO
Il sistema di conservazione
6^ MODULO
La figura del Responsabile della Conservazione
7^ MODULO
Il manuale di conservazione
8^ MODULO
La conservazione a norma dei documenti fiscali
9^ MODULO
La protezione dei dati nei sistemi di gestione documentale e le misure di sicurezza ICT