Il concetto di “Io digitale” è parte integrante della nostra quotidianità. Eppure, sul tema c’è un dilemma fondamentale: fino a che punto è – o dovrebbe essere – tutelato come diritto assoluto e indisponibile? Tutto sta nel definirlo: prodotto riflesso o parte fondamentale dell’Io della persona.

L’Avv. Valentina Fiorenza e il DPO Stefano Gazzella intervengono sulle pagine della Rubrica Digital&Law di Key4Biz.it per commentare l’evoluzione dell’identità digitale e se essa può essere tutelata come diritto assoluto e indisponibile.

Una definizione dell’Io digitale…

Il concetto di Io digitale non ha legislativamente una definizione, ma rientra nell’alveo dei diritti della personalità e trova la sua tutela nell’art. 2 della Costituzione. Sul tema è, inoltre, intervenuta la giurisprudenza che ha individuato tre aspetti fondamentali dell’identità personale: la sua natura omnicomprensiva della personalità del soggetto, la sua oggettività e la sua esteriorità.

…e la sua evoluzione

L’evoluzione dell’Io digitale avviene per effetto della mera partecipazione ad alcuni ecosistemi digitali, tra cui i social network che, attraverso le manipolazioni, più o meno automatizzate, interferiscono sull’identità digitale. Come garantire idonee tutele? Sicuramente rafforzando le garanzie di trasparenza, la previsione di poteri di intervento e controllo sui propri dati personali e la responsabilizzazione dei soggetti gestori.

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Copertina: Ph. Marcello Moscara