Il d. lgs. 104/2022, conosciuto anche come decreto trasparenza nei contratti di lavoro, ha stabilito che il lavoratore debba essere informato in merito alla raccolta dei propri dati sul luogo di lavoro, agli scopi e alla durata di tale trattamento. Questa novità consente di utilizzare le informazione con meno difficoltà rispetto al passato e, soprattutto, permette al lavoratore di essere perfettamente a conoscenza dell’utilizzo dei propri dati in ambito difensivo/investigativo.

L’Avv. Sara Sindaco interviene sulle pagine della Rubrica Digital&Law di Key4Biz.it per analizzare questi nuovi obblighi da un punto di vista normativo e per raccontare i futuri scenari del contesto lavorativo, minacciato dall’Intelligenza artificiale e dagli strumenti automatizzati.

Le novità del decreto

Il decreto, entrato in vigore ad agosto 2022, introduce nuovi obblighi informativi per il datore di lavoro nel caso di utilizzo di sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati ed è valido per tutte le nuove assunzioni di dipendenti, co.co.co., somministrazione di lavoro e contratto di lavoro intermittente, nel settore pubblico e privato. Questo permette di rendere il lavoratore molto più consapevole dell’utilizzo dei propri dati e delle misure di controllo investigative inerenti il proprio operato.

Le nuove tecnologie: quali minacce per il lavoratore

Il lavoratore, nonostante tutto, potrebbe andare incontro a nuove minacce, capaci di mettere in pericolo la propria posizione sul posto di lavoro: tra queste rientrano l’Intelligenza artificiale e gli strumenti automatizzati che potrebbero ben presto sostituirlo, dando vita a scenari preoccupanti per il destino di tutti i lavoratori.

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Copertina: Ph. Marcello Moscara

Sara Sindaco

Sara Sindaco

Avvocato Giuslavorista, titolare di studio legale; founder di Legal Twist Academy